Quando le associazioni spammano…

Q

![Spam](http://fast.mgpf.it/20061012_spam.jpg)
Al limite del **basito** dopo l’incontro di [Trani][1] mi ritrovo nella casella mail dello spam proveniente direttamente da **una associazione che ha partecipato** che per ben due volte nella giornata mi informa di iniziative che per quanto lodevoli **non mi interessano e soprattutto non voglio avere nella posta di lavoro**.
Piccato e alquanto **incredulo** mando una mail all’organizzazione chiedendo di **essere rimosso** e, soprattutto, di piantarla con questo **spam da quattro soldi**.

Se sono rimasto basito dallo spam, rimango ancora più basito dalla risposta (**grassetti** miei):
> Pur non trattandosi in nessun caso di SPAM, riceviamo la Sua richiesta e provvediamo a cancellarla dalla nostra lista di distribuzione “sostenitori ed amici dell’infanzia”, cui forwardiamo le notizie di maggior rilievo.
>
> Il Suo indirizzo era stato inserito in tale elenco (lista di distribuzione di un programma di posta elettronico installato su una singola postazione pc: ben diverso da un database o altro sistema di invio automatico quale newsletter etc.), su espressa richiesta del giornalista XXX XXX, nostro Portavoce Nazionale, che ha condiviso con Lei in qualità di conrelatore la conferenza di Trani organizzata dai Lions.
>
> Il Dott. XXX riteneva evidentemente di farLe cosa gradita nel tenerla informato circa le nostre attività, come è assolutamente d’uso tra convegnisti.
> Peraltro, **essendo il Suo indirizzo pubblico** e riportato su diversi siti internet, **non necessita alcuna autorizzazione o consenso scritto per la ricezione di normale corrispondenza**, non trattandosi in questo caso di invio di newsletter. Stupisce che proprio Lei, che si picca di essere un esperto del settore, assuma posizioni così nette, inconsistenti, del tutto fuori luogo.
>
> *** ******* *****
> Coordinatore operativo

All’alba del ventunesimo secolo c’è ancora **qualche cialtrone** che utilizza la dicitura **il suo indirizzo è stato rinvenuto su Internet**?

Essì che ne ho [discusso spesso][2] e volentieri e che il garante [si è espresso][3] anche in modo inequivocabile con queste parole:

> RILEVATO che, contrariamente a quanto sostenuto dalla resistente, ai sensi dell’art. 130 del Codice anche un’unica comunicazione effettuata mediante posta elettronica per l’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale […] necessita comunque del preventivo consenso dell’interessato […] e che **l’eventuale reperibilità di un indirizzo di posta elettronica sulla rete Internet _non lo rende per ciò stesso liberamente disponibile_ anche per l’invio di comunicazioni elettroniche non sollecitate**

Che dire, allora?
La mia risposta, alla fine di tutto, terminava con le seguenti frasi:

> Siete un associazione che DOVREBBE essere al di sopra di tali giochi e **tali bassezze da markettari che vendono suonerie**.
>
> Se volete aggiungermi non ci sono problemi di sorta: basta una
richiesta ed una indicazione (“come da richiesta di xxx”).
> Aggiungendomi, invece, in un lista di distribuzione (e quindi SPAM,
visto che la mail non è direzionale verso di me solo) andate a ledere
in primis la legge, in secundis il vostro nome.

Che dire? Solamente **tanta tristezza** ed una serie infinita di **punti in meno** per una associazione che credevo essere seria.

**UPDATE:** Sembra che vogliano denunciarmi per **ingiuria** visto che ho detto “tali bassezze da markettari che vendono suonerie”. Non capisco di quale ingiuria si tratterebbe, visto che proprio questa è la tecnica di noti venditori di suonerie. Al massimo potrebbero prendersela a morte **i venditori di suonerie**, ma tant’è…
Inoltre vengo diffidato per mail “a non utilizzare più questo canale di comunicazione”, intendendo la Mail stessa… Che dire, nel caso pubblicherò direttamente il testo completo sul site Web, che ne dite?
Full Disclosure: we beleve in that.

[1]: http://www.lastknight.com/2008/04/06/insicurezza-dove-finisce-la-paura-ed-inizia-internet/
[2]: http://www.lastknight.com/2006/10/12/il-tuo-indirizzo-e-stato-reperito-su-internet/
[3]: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1289884

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
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