Quel 2% della rete di Google Chrome

Q

Let there be Light
Creative Commons License photo credit: jalalspages

Mmm.. Forse dovrei imparare ad avere un po’ più di tatto…

> Google, da parte sua, ha fatto sapere di non avere intenzione di conservare più del 2 per cento dei dati scambiati tra il suo browser e i suoi server. Una dichiarazione che dovrebbe suonare confortante, se non fosse che – come spiega l’esperto di sicurezza informatica Matteo Flora a Punto Informatico – i più maligni potrebbero pensare che BigG con quella cifra si riferisca all’intera mole dei dati che passa attraverso Chrome. Il 2 per cento di questa ingente quantità potrebbe anche corrispondere soltanto alla totalità delle URL richieste dal netizen, abbastanza dunque per tenere traccia di tutta l’attività online dell’utente.
> (preso dall'[articolo qui](http://punto-informatico.it/2394678/PI/News/chrome-un-buco-nero.aspx))

Forse perché sto lavorando come un pazzo a [questo](http://fooldns.com)?

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
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