Startup School: qualche riflessione

S

Il Perché post di Nicola Mattina][post] inizia e [continua][post2] così:

> E’ da circa un anno che sto pensando a come mettere in piedi un corso per aspiranti imprenditori e in questo periodo ho studiato molte delle esperienze di accelerazione come il SeedCamp, TechStars, YCombinator (tutte pongono grande enfasi sulla formazione e sul mentoring). Ho anche approfondito i modelli più in voga sulla modellazione del business e sulla sequenza più efficace per minimizzare il rischio di insuccesso quando si parte con una Internet startup.
Nella [conversazione su Facebook][conversazione] ho espresso una serie di dubbi che mi piaceva riproporre qui per ampliare la conversazione. I miei dubbi vertevano, principalmente, sulla tipologia e la qualità dei docenti e la linea di insegnamento, ben poco Accademica e ben più Hands-On.

Una domanda che ho posto senza intenzione alcuna di offesa a [Nicola][post]: chi siete per insegnare? Che qualifiche e/o che passato avete alle spalle?
Quanti degli insegnanti hanno creato startup da milioni e possono spiegare un processo riproducibile o comunque le strategie che li hanno portati a questo risultato?
Quanti di questi, invece magari, sono falliti e spiegano per quale motivo, con un insegnamento altrettanto importante se non superiore ai primi?
Quanti hanno preso un first o un second?
Quanti un Seed?
Insomma di chi parliamo? Di blasonati baroni universitari che discutono di sesso degli angeli o di persone reali che possono fare mentoring su casi di successo, non solamente sulla carta?

Perchè in Italia abbiamo, nella mia esperienza, questa squisita abitudine del “*chi sa fare fa, chi non sa fare insegna*”, come se leggere tre libri possa in qualche modo fare si che si diventi magicamente insegnanti o Guru.

SeedCamp, TechStars, YCombinator hanno una particolarità: chi insegna HA FATTO quelle cose, ha FONDATO startup. Non voglio “*esperti di dominio*” come si dice ora, o sedicenti tali, voglio un comprovato passato. In positivo o negativo, non importa, ma gente che insegni a tutti gli effetti qualcosa che è SUCCESSO. Non qualcosa che hanno immaginato, letto, studiato, inventato. Non voglio masturbazioni mentali di persone che si fanno pugnette a vicenda
Ho imparato un sacco da un socio che non è per nulla “del settore” e che non sa un tubo del “business model del web”. Non è un “esperto di dominio” come si dice nelle slide, ma è una persona che insegna alla americana: avendolo fatto e dicendoti come.

Ma forse in Italia siamo tutti professori. Gli imprenditori e gli startuppers sono altrove.

Comunque sia, non sono PER NULLA contro all’idea. Anzi, io sarei il primo studente. Non da imprenditore di successo, ma anzi da persona che ha sbattuto (forte, spesso e con dolore) la testa nel tentare. Quindi il primo dei volenterosi studenti.

E in questa veste di possibile studente posso anche dire alcune cose che mi piacerebbe capire e che nessuno mi ha insegnato efficacemente quando mi hanno dato in mano il bigliettino da visita con scritto CEO e caricato sulle spalle la responsabilità connessa. Ecco alcune degli argomenti:

* Business Plan che FUNZIONANO: come farli e cosa tralasciare. Cosa serve veramente, cosa è totalmente inutile, quali modelli funzionano e, soprattutto, cosa è la BASE minima che serve;
* Come calcolare l’ampiezza del mercato, fare un planning efficace di costi e tempi senza buttare a caso o prendere formule che non hanno nulla a che vedere con la realtà;
* Strategie di base per la gestione finanziaria di una startup: tool, processi e strutture necessarie da zero, senza dover a distanza di 2 anni mettere in piedi un modello per sopperire alle carenze iniziali;
* Strategie di in e out da società;
* Gestione del CRM;
* Financing, Seed, VC. Momenti in cui ricercare ciascuna figura;
* Come sopravvivere ai primi 2 anni senza farsi male;
* Gestire l’immagine della società e la comunicazione e gestire il marketing di base per la gestione del parco clienti e prospect, com le strategie più comuni per i contatti: contact center, acquisto di basi dati, etc…
* Quali persone prima, quali gli skill fondamentali, quali figure aggiungere e quando per uno scaling sano;
* Come scegliere il personale adeguato e fondamenti di HR;

E questo per iniziare, augurando ogni fortuna al buon [Nicola][post] e chiedendo a tutti quelli che leggono di integrare la mia lista.

Ad maiora :)
[post]: http://blog.nicolamattina.it/2011/01/startup-school-unipotesi-di-lavoro/
[post2]: http://blog.nicolamattina.it/2011/01/startup-school-le-prime-reazioni/
[conversazione]: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_163895500288173&id=190122000998856&notif_t=like

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

di Matteo Flora

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.