Uber: passaggio con stupro in India

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**UPDATE**: Questo “cappello” introduttivo si rende necessario perché pare che non sia chiaro quale sia il problema in oggetto e quale sia la responsabilità di Uber. Provo a spiegarlo con una citazione ed uno schemino, con i [dati presi da qui][5]:

> “His address and background (were) unverified. He was not having (the mandatory) security badge which is given after police verification,” Verma said. Yadhav was acquitted in a previous rape case in 2012, he said. ([qui][5])

Quindi:

* Uber ha reclutato un autista Senza LICENZA valida in Nuova Dheli;
* Uber ha accettato un autista che ha fornito un indirizzo falso;
* L’auto non possedeva il nulla osta della polizia;
* L’autista non era in possesso della licenza perché **LA SUA LICENZA ERA STATA RITIRATA NEL 2012 PER STUPRO**.

Così é più chiaro? Ed Uber, da contratto non risponderà in alcun modo per questo.

Che Uber non brillasse proprio per [etica e morale][2] nel business era stato [ampiamente dimostrato][2], ma ora inizia una nuova fase in India molto, molto più interessante, complessa e soprattutto grave:

> Madhur Verma, New Delhi police deputy commissioner, said that police will also take legal action against Uber — valued at $40 billion — for failure to run checks on the driver’s background and whether he had an adequate GPS device in his car. […] Earlier reports suggest that the suspect had disabled GPS during the incident, […] allegedly parked the car in a secluded area after the passenger, said to be in her mid-twenties, fell asleep. He then raped her and threatened her life if she reported anything.
> Shockingly enough, Uber’s terms of service don’t necessarily protect against this. ([qui][1])

Non è la prima volta che parlo delle piattaforme di **”mero intermediario”** come di una subdola via per non assumersi alcuna responsabilità della intermediazione, limitandosi a generare profitto e lasciando ambedue le parti prive di sicurezza: tutti i grandi gruppi che vogliono “rivoluzionare” un mercato si ritrovano ad assumere la faccia dei **paladini della libertà** contro i monopoli quando, ad un attento esame, si limitano ad abbassare i prezzo lasciando gli utenti in balia del caso. Non solo, ma anzi in caso di contenzioso **rifacendosi sui clienti e sui fornitori** della piattaforma: come le grandi piattaforme di streaming, infatti, scaricano in caso di contenzioso la responsabilità su chi **ha effettuato il caricamento**, stessa cosa fa qui Uber:

> UBER DOES NOT GUARANTEE THE SUITABILITY, SAFETY OR ABILITY OF THIRD PARTY PROVIDERS. IT IS SOLELY YOUR RESPONSIBILITY TO DETERMINE IF A THIRD PARTY PROVIDER WILL MEET YOUR NEEDS AND EXPECTATIONS.
> UBER WILL NOT PARTICIPATE IN DISPUTES BETWEEN YOU AND A THIRD PARTY PROVIDER. BY USING THE SERVICES, YOU ACKNOWLEDGE THAT YOU MAY BE EXPOSED TO SITUATIONS INVOLVING THIRD PARTY PROVIDERS THAT ARE POTENTIALLY UNSAFE, OFFENSIVE, HARMFUL TO MINORS, OR OTHERWISE OBJECTIONABLE, AND THAT USE OF THIRD PARTY PROVIDERS ARRANGED OR SCHEDULED USING THE SERVICES IS AT YOUR OWN RISK AND JUDGMENT. UBER SHALL NOT HAVE ANY LIABILITY ARISING FROM OR IN ANY WAY RELATED TO YOUR TRANSACTIONS OR RELATIONSHIP WITH THIRD PARTY PROVIDERS.

La prossima volta che parlate di come i “monopoli” siano più cari delle startup, ricordatevi anche il regime regolamentatorio e le garanzie che tali “monopoli” devono per legge garantire.

E sarei **curioso di sapere la eventuale copertura in caso di morte del passeggero di servizi come UberPop**, visto che i conducenti **non sono assicurati per danni in servizi di trasporto terzi** e che la loro compagnia di assicurazione sicuramente si tirerà indietro (giustamente) da qualunque liquidazione per un eventuale incidente che accade in regime di uso del mezzo non autorizzato.

**UPDATE**: Se vi interessa [qui][3] un bel pezzo di approfondimento sulla [sicurezza dei sistemi di controllo][3] di Uber in India. Uno dei punti interessanti è quello in cui si spiega come non possedere le vetture e non possedere sistemi di controllo delle installazioni lascia abbastanza facilmente aperte falle enormi.

**UPDATE 2**: Pare che l’autista [non avesse un permesso di guida taxi][4], peraltro…
Per approfondire:

* Un po’ di [fail etici][1] di Uber;
* L’articolo [di TechCrunch][2] sul caso;
* Un articolo di approfondimento sulla [spinosità del sistema di sicurezza][3]

Estote parati.

[2]: https://www.tnwinc.com/9334/uber-needs-business-ethics-training/
[1]: http://techcrunch.com/2014/12/07/uber-faces-legal-action-in-india-following-arrest-of-rape-suspect/?ncid=rss
[3]: http://www.dnaindia.com/india/report-gurgaon-rape-case-why-uber-s-security-measures-are-not-foolproof-2041790
[4]: http://www.huffingtonpost.in/2014/12/07/_n_6283614.html
[5]: http://edition.cnn.com/2014/12/07/world/asia/india-uber-alleged-rape/

l'autore

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.

8 commenti

  • Andiamo, questo è semplice accanimento!

    http://www.ilfoglio.it/articoli/v/123612/rubriche/uber-pop-milano-tra-stupri-e-moralismi-lultima-frontiera-della-resistenza-allapplicazione.htm

    […] negli ultimi anni, e solo per restare all’Italia, sono numerosi i casi di cronaca che hanno riguardato tassisti con regolare licenza rilasciata dagli enti pubblici: lo scorso anno a Milano un tassista è stato arrestato per aver violentato una passeggera, diversi tassisti sono stati arrestati per spaccio di droga, sempre a Milano qualche anno fa un tassista poi risultato positivo alla cocaina ha investito volontariamente un marocchino, qualche mese fa diversi tassisti veneti sono stati arrestati per trasporto di clandestini e poi furti, truffe e tanto altro. I brutti episodi che riguardano i tassisti sono ovviamente maggiori perché i tassisti sono molto più numerosi degli autisti di Uber e operano da molto più tempo. Questo non vuol dire che siano i taxi a essere più pericolosi di Uber, ma semplicemente che la licenza pubblica non è un sacramento che assicura da qui all’eternità.[…]

  • Anche i tassisti con licenza stuprano e rapinano e lo possono fare anche gli idraulici e gli eletricisti.
    L’importante è che Uber abbia fornito i dati (numero di telefono, carta di credito, eventuale tracciamento, ecc…) per ritrovare chi ha commesso il delitto e mi sembra che questo Uber lo abbia fatto.
    Che cosa avrebbe potuto fare di più?

  • Ottima analisi, avvalorata dalla messa al bando di Uber Pop in tutta Europa, , Australia e diversi stati degli USA, ultimo in ordine cronologico il Nevada.

    Uberpop è fuorilegge in mezzo mondo poiché non rispecchia le legislazioni vigenti, senza considerare che un autista uberpop non paga tasse poiché il cosi detto “rimborso spese” non può essere inserito nella dichiarazione redditi

    Se usate uberpop infrangete la legge, rubereste mai in un supermercato?

    Se proprio avete voglia di usare Uber anziché un taxi, occhio al prezzo! Prima cosa Uber è più caro, basta andare sul loro sito e digitare(città Roma) la tratta “Stazione Termini-Fiumicino” e noterete come il prezzo sia di 68€ contro i 48€ della tariffa comunale taxi

    Occhio anche al PRICE SURGE, algoritmo del prezzo Uber per il quale maggiore è la richiesta di auto e maggiore sarà il prezzo!
    In America ci sono tantissimi casi di gente che ha pagato 300$, trecento, per fare poche miglia!

    On Saturday, Gabrielle Wathen took to crowdfunding site GoFundMe to raise the money for a 20-minute ride that, after 9x surge pricing, had cost her $362.57. According to an account Wathen posted alongside the receipt on Instagram, she decided to take an Uber home on Halloween after having a few drinks. The next morning—which happened to be her 26th birthday—she woke up to complaints about Uber charges that she didn’t remember.

    http://www.slate.com/blogs/moneybox/2014/11/04/uber_price_surging_on_halloween_does_it_take_unfair_advantage_of_drunk_people.html

    Uber customer outraged over $539 bill for 18-mile ride caused by ‘surge pricing’

    http://www.nydailynews.com/news/national/uber-customer-outraged-billed-539-18-mile-ride-article-1.1997960

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
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Buona lettura.